Rapporto personal trainer – cliente: come lo intendo io

Oggi vi parlo di una cosa che può sembrare banale, ma per me fondamentale in un percorso vincente: come deve essere il rapporto tra cliente e personal trainer? Meglio un rapporto amichevole o distaccato? Dittatoriale o democratico? Racchiuso nell’ora di allenamento insieme o anche extra?

Partiamo da un presupposto: a me non piace utilizzare la parola “cliente”. Mi dà l’idea di un qualcosa di distaccato, di puramente materiale. Sarà più lungo, più macchinoso da dire, ma preferisco l’espressione “persone che alleno”. 

Rapporto tra personal trainer e cliente

“Persone” appunto: tutto gira intorno a questo termine. Chi fa il mio lavoro, secondo me, deve capire che non ha davanti un oggetto, ma una persona, con le sue paure, i suoi dubbi, i suoi sbattimenti della vita privata, che decide di fidarsi di noi, ci dà in mano un pezzo della propria vita per aiutarla a cambiarlo: che sia tonificare i glutei, dimagrire alcuni Kg, aumentare di massa muscolare, o togliere il mal di schiena.

Ma dietro a questi obiettivi, molto spesso, c’è qualcosa di più: c’è una ragazza che si vergogna ad andare in piscina perché si sente a disagio col proprio corpo, o che si rifiuta di guardasi allo specchio, c’è un ragazzo che si sente a disagio a parlare con una donzella perché troppo magro, un signore che ha dovuto abbandonare la propria passione di una vita per il mal di schiena.

Questi sono solo alcuni degli innumerevoli esempi che potrei fare. Per alcuni potrebbero sembrare  cose banali, ma non lo sono: sono fattori che possono migliorare la qualità di vita, possono alzare l’autostima, fare la differenza tra il sentirsi bene col proprio corpo oppure no, tra l’essere felici oppure no.

Proprio per questi motivi, voglio fare in modo che si crei quel legame tra me e la persona che alleno, quel rapporto di fiducia reciproca, per far sì che insieme si ottenga il risultato sperato.

Il mio primo obiettivo deve essere quello di vedere i miei allievi entrare ed uscire dalla palestra col sorriso, che siano convinti e coinvolti in quello che stanno facendo. 

Per riuscirci, nel colloquio iniziale chiedo sempre se ci sono preferenze nella tipologia di allenamento. Perchè? Molti personal trainer non la vedono così: pensano che noi dobbiamo trovare la soluzione migliore dal punto di visto prettamente tecnico, e per molti di loro si tratta dell’allenamento coi pesi. In effetti, leggendo i vari studi, tutti sottolineano l’importanza dell’allenamento coi carichi: ma non pensate che, soprattutto per una ragazza che odia l’allenamento coi pesi, anche il proprio corpo può diventare un sovraccarico?

Non sto dicendo che il mio punto di vista sia quello giusto, ma a me piace scegliere insieme la strategia di allenamento. Sarò più preciso: è ovvio che se mi chiedete ti tonificare i dorsali facendo solo tapis roulant non è fattibile, ma in base al vostro obiettivo e alla tipologia di allenamento che più vi piace decidiamo che strada intraprendere.

Ovviamente non significa che decidiate voi cosa fare, altrimenti risulterei inutile. Semplicemente, dopo avervi ascoltato, vi illustro la programmazione che farei io e il perchè sceglierei quella strategia. Se, per i vostri motivi, non ne volete sapere, vi illustro un piano B, e se serve anche un piano C, spiegandovi perché potrebbe richiedere più tempo, ma poi decidiamo insieme la strada da prendere. Meglio impiegarci più tempo e arrivarci che mollare dopo due mesi perchè vi stufate prima.

Per esperienza ho visto che chi vuole fare cose drastiche, andando contro la propria volontà e senza divertirsi, ma soltanto perchè voleva/doveva raggiungere un determinato obiettivo, molla tutto una volta raggiunto tale traguardo.

Io non voglio questo, voglio che l’attività fisica diventi uno stile di vita, che troviate soddisfazione nel farlo, che vi divertiate e che ne sentiate la mancanza se non potete allenarvi. E una volta raggiunto l’obiettivo non voglio che molliate tutto, ma che alziate sempre l’asticella, per mantenervi o addirittura per migliorarvi ancora.

E per fare questo è fondamentale che si crei quel legame tra voi e me: non mi va di farmi gli affari vostri, e mai cercherò di essere invadente. Però più cose so, inerenti all’allenamento ovviamente, e più riuscirò ad aiutarvi. Mi è anche capitato di saltare l’allenamento per fare un’ora di chiacchierata a causa di una crisi momentanea, perchè l’obiettivo sembrava irraggiungibile, per rifocalizzarsi sulla strada giusta, ma è fondamentale anche quello. 

Dovete essere i primi a credere in ciò che fate, e io cercherò di aiutarvi in questo.

instagram