Ore 18: l’ora X dei carboidrati!(?)

Oramai sembra che l’unico colpevole dell’aumento di peso e quindi del sovrappeso e/o obesità, sia esclusivamente dato dal consumo dei carboidrati…questi macronutrienti che vengono demonizzati e rimossi dall’alimentazione non appena ci decidiamo di “metterci in forma”.

Se da una parte abbiamo chi esclude completamente i carboidrati, dall’altra abbiamo invece chi li consuma solo in determinate fasce orario altrimenti poi si ingrassa. L’ora X sarebbe le 18. Ma siamo così sicuri che i colpevoli del nostro aumento di peso siano di per sé solo ed esclusivamente i carboidrati? Inoltre che effetti così deleteri possono avere questi nutrienti se consumati dopo le 18? Cerchiamo di fare chiarezza: i carboidrati sono la nostra benzina principale e sono un macronutriente fondamentale ai fini del funzionamento del nostro organismo. Vengono immagazzinati sotto forma di glicogeno nel fegato e nei muscoli ma, quando le riserve di glicogeno sono sature, un eccesso di carboidrati si trasforma rapidamente in grasso. 

In realtà è doveroso fare una differenza dicendo che non tutti i carboidrati sono uguali e si distinguono in carboidrati semplici e complessi; quelli semplici si ritrovano sia in natura: nella frutta, verdura e miele ma, soprattutto, a livello industriale: nelle bibite/merendine/dolci/prodotti da forno. Gli alimenti che contengono questi carboidrati vanno ad alzare i livelli di zucchero nel sangue e quindi i valori di glicemia molto più velocemente rispetto ai carboidrati complessi. Quest’ultima tipologia di carboidrati vengono assunti attraverso cereali (quindi pasta, riso, ecc.) tuberi e legumi e sono proprio questi gli alimenti che tendenzialmente non vengono assunti dopo le 18, nella speranza di non ingrassare. Prima di arrivare a conclusioni affrettate però, preciso che al di là dello zucchero contenuto, c’è da considerare la tipologia di alimento che decidiamo di consumare… ovvero se decido di mangiare carboidrati semplici provenienti dalla frutta e dalla verdura oltre agli zuccheri mi ritrovo anche altri micronutrienti come vitamine, minerali, fibre alimentari ed acqua mentre se consumo prodotti industriali il quantitativo oltre ad essere maggiore, non apporta nient’altro di utile, se non grassi. 

Tornando all’ora X, non ci sono evidenze scientifiche che confermino che i carboidrati complessi, se assunti a cena o dopo le ore 18, portano ad un peggioramento o addirittura ad un aumento di peso. Ci sono invece degli studi che dimostrano il contrario ovvero che, se assunti nelle ore serali, migliorano il sonno in quanto l’innalzamento della glicemia innesca una serie di meccanismi ormonali che portano ad una maggior produzione di serotonina precursore della melatonina il cosiddetto “ormone del sonno” favorendo quindi un miglior riposo. Non solo, diverse ricerche affermano che i benefici si hanno anche attraverso una migliore risposta durante il giorno, da parte di un ormone coinvolto nel processo di dimagrimento: la leptina “l’ormone della sazietà”. 

Quindi basandosi sulla scienza e non sulle credenze popolari i carboidrati complessi a cena non sono da evitare ma, va anche detto che, ovviamente come in tutte le cose risulta essenziale calibrare la giornata soddisfando senza eccessi il nostro fabbisogno con il giusto apporto calorico, facendo ciò non si avranno problemi nel mantenere/raggiungere il nostro stato di salute ottimale.