L’attività sessuale influenza la prestazione sportiva?

Bene, oggi è bastato poco per catturare la vostra attenzione. Se qualcuno si aspettava di vedere foto o video piccanti mi dispiace avervi deluso.

Di recente ho letto un’intervista di Antonio Conte (l’allenatore dell’Inter) in cui diceva, parlando della vita sessuale dei suoi giocatori: “in periodi di competizioni il rapporto non deve durare a lungo, bisogna fare il minor sforzo possibile, quindi è meglio rimanere sotto la partner” e “consiglio di farlo con la propria moglie così non si è costretti ad una prestazione eccezionale”.

Da queste affermazioni si è accesa in me la curiosità di saperne di più, di verificare se e in che modo l’attività sessuale possa influenzare la performance sportiva. 

In effetti è un dubbio che ho sempre avuto, e che probabilmente incuriosisce anche molti di voi. A quanti di voi è capitato, la sera prima di una partita decisiva, di chiedersi se fare l’amore con la propria partner potesse influire negativamente sulla prestazione? Poi sono sicuro che nessuno avrà rinunciato ad abbandonarsi al piacere, ma sicuramente il dubbio sulle conseguenze vi sarà venuto.

Così, spinto dalla curiosità, ho provato a fare una ricerca su alcuni portali scientifici, analizzando sei articoli, e i risultati sono piuttosto simili. 

Ecco cosa è emerso:

  • Nonostante siano stati condotti diversi studi, non ci sono ancora dati certi su come e quanto l’attività sessuale possa influenzare la prestazione. Tuttavia, tutti gli articoli riportano che non sembrano esserci effetti negativi, e che quindi si sconsiglia l’astinenza pre-gara. Mi dispiace ragazze, vi ho appena bruciato questa scusa.
  • L’attività sessuale può favorire il rilassamento e influire positivamente sulle prestazioni. Ovviamente, per far sì che ciò accada, i rapporti non devono essere accompagnati da ore piccole o bevute. Mi sembra scontato ma è meglio sottolinearlo: se andate in discoteca, vi ubriacate, portate a casa una ragazza, dormite tre ore e poi andate alla partita, non è colpa della ragazza se farete una figuraccia. Però potrete dire di avere passato una notte di tutto rispetto.
  • Uno studio ha valutato la forza muscolare degli arti inferiori dopo l’orgasmo, e conclude sostenendo che “i risultati dimostrano che i rapporti sessuali non influiscono in modo significativo sulla forza muscolare degli arti inferiori, il che suggerisce che non è necessaria la limitazione dell’attività sessuale prima dell’attività a breve termine e ad alta forza”. Capito amico bodybuilder? Puoi dedicare attenzioni alla tua ragazza anche prima del leg day, non metterla sempre in secondo piano.
  • Un altro dato che emerge è che più intenso è l’orgasmo la sera prima della gara e più bassa sarà la pressione sistolica. Decidete voi se preferite avere la pressione o il morale a terra.
  • Un articolo scientifico sostiene che il sesso prima delle competizioni non ha alcuna influenza se svolto almeno 10 ore prima. Una normale attività sessuale tra coniugi comporta lo dispendio energetico di salire una o due rampe di scale. Le misure della frequenza cardiaca e della pressione sanguigna sono diverse se l’attività sessuale viene svolta con un partner di diversi anni piuttosto che un partner nuovo o in un ambiente diverso. Ed ecco che allora Conte aveva ragione a consigliare di farlo solo con la propria moglie.

In conclusione, sembra che l’attività sessuale non abbia grosse influenze sulla performance sportiva ma, allo stesso tempo, non abbiamo ancora dati certi a riguardo. Di sicuro dipende dalla tipologia e durata del rapporto, dal partner, dallo stato di stress pre-gara, e da molti altri fattori.

Quindi, se posso darvi un consiglio, visto che la scienza non ha motivi di fermarvi, andate e riproducetevi.