La musica è doping: lo sapevate?

Che musica ascoltate quando vi allenate? Perchè, soprattutto se fate attività ad alta intensità, volete musica veloce, “che pompa”, e non musica tranquilla, melodica?

(In questo momento penso ad alcune persone che alleno che vogliono Pupo o Albano durante l’ora di personal, ma so che loro sono casi eccezionali).

La musica è doping

Che effetti ha la musica sul nostro cervello e sulle nostre prestazioni?

La musica ha un vero e proprio effetto dopante, nel senso che contribuisce ad aumentare la performance, soprattutto in sport aerobici o di alta intensità. Non vi siete mai chiesti perché i maratoneti o i ciclisti non possono utilizzare le cuffiette per la musica nelle loro competizioni?

Nel 2007 è stato proibito l’utilizzo di riproduttori musicali nelle corse a distanza, in parte per motivi di sicurezza, in parte per impedire agli atleti di avere un vantaggio competitivo.

Lo so, non ci avevate mai pensato, Ma come interferisce la musica sulle nostre prestazioni? 

É un vero e proprio “doping leale”, nel senso che ritarda l’affaticamento e ci dà più energia, resistenza, forza. Agisce in 3 modi principali:

1- “Distrazione”: la musica ci permette di “distrarci”, di distogliere l’attenzione dal lavoro muscolare che stiamo eseguendo, così da percepire molto più tardi la sensazione di fatica. Questo vale soprattutto per sport di endurance: sembrerebbe che la musica può ridurre il tasso di sforzo percepito del 12% e migliorare la resistenza del 15%

2- Sincronizzazione: se stiamo svolgendo un’attività ad alta intensità, può succedere che inconsciamente ci muoviamo a tempo di musica. Ecco perché si cerca di utilizzare canzoni ritmate, veloci, ad alto volume. Vi permetterà di aumentare la velocità e l’intensità die vostri gesti motori. Nel mio caso risulterà impossibile, visto che io e il ritmo siamo due cose completamente diverse.

3- Carica positiva: ognuno di noi ha i propri gusti. Che si tratti di macchine, donne o musica, abbiamo le nostre preferenze. Inoltre, molto spesso, ad una canzone abbiniamo un’emozione, un sentimento, sia esso positivo o negativo. Ecco che se abbiamo la playlist giusta, che ci dà la carica e ci rievoca pensieri piacevoli, diventerà più facile affrontare la fatica.

Oltre a questo, c’è anche una componente ormonale. Come può la musica interferire anche a questo livello?

  • Aumenta la produzione di dopamina: questo neurotrasmettitore ha molte funzioni nel  cervello, e ha un ruolo importante sul comportamento, cognizione, movimento volontario, motivazione, umore, attenzione, apprendimento, … 
  • Aumenta i livelli di cortisolo. In questo momento sono sicuro che quasi tutti voi avrete gli occhi sbarrati pensando al catabolismo muscolare o alla ritenzione idrica. É vero, è l’ormone responsabile di questi effetti negativi, ma nel breve periodo può avere anche effetti positivi, come coadiuvare la messa in circolo di glucosio, che si traduce con maggiore efficienza muscolare.

Lo avreste mai detto? Immagino che tutti voi abbiate sempre usato la musica per darvi la carica, ma avreste mai detto che c’è una spiegazione scientifica a tutto ciò? D’ora in poi, quando vi chiedo che musica volete durante l’allenamento, pensateci bene a come rispondete.