I thrust: cosa sono?

Introduzione

I thrust, detti anche “crocchie”, “ossa che schioccano” o, per i più esperti, manipolazioni HVLA, cosa sono in realtà?
Durante un trattamento mi viene spesso chiesto se farò schioccare le ossa. Alcuni per timore, altri perchè ne sentono la necessità. Ma cosa succede quando vi faccio quelle manipolazioni?

Cosa sono i thrust?

Quel rumore che sentite durante la manipolazione non è altro che un processo chiamato “cavitazione”.
Per essere più chiari, si tratta di rottura di micro-bolle di azoto presenti nel liquido sinoviale dell’articolazione che stiamo trattando.

L’azoto si trova lì perché è una sostanza di scarto dell’attività metabolica della cartilagine (nello specifico dei condrociti).

E se non schiocca?

Diversi studi hanno dimostrato che il rumore non è indicativo di buona riuscita della tecnica. La manipolazione HVLA può essere eseguita con successo anche se non si sente il “crack”.

Benefici

I benefici che si possono ottenere dai thrust sono molteplici. Andrò ad elencare i principali:

  • Migliorare la mobilità articolare: manipolando un’articolazione si andranno a rompere aderenze tissutali e si andrà quindi ad aumentare il range di movimento dell’articolazione stessa
  • Riduzione del dolore: si ha un rilascio di endorfine, le quali hanno un effetto antidolorifico
  • Regolazione sul sistema viscerale: gran parte dei nervi del nostro corpo fuoriescono dalla colonna vertebrale. Va da sè che se manipoliamo una vertebra si darà uno stimolo anche ai nervi che orginano da quel tratto spinale. Come conseguenza, le strutture innervate da quei nervi subiranno delle conseguenze. 

Lo so, è complicato, ma vi assicuro che un thrust può aiutarvi nel ridurre, per esempio, il reflusso gastrico.

Le tecniche HVLA sono pericolose?

Di norma queste tecniche non sono pericolose. Lo possono diventare se fatte male o, soprattutto, se vengono eseguite in pazienti che presentano controindicazioni.
Per citare un esempio, thrustare una signora con osteoporosi potrebbe provocare dei danni, in quanto l’osso è debole e potrebbe uscirne danneggiato.
Per questo è importante eseguire un’accurata anamnesi prima di eseguirle.

Il mio consiglio

A chi pensa che un trattamento senza “crocchie” sia poco efficace: non è così! Ci sono molte altre tecniche, all’apparenza più leggere, che possono dare risultati più duraturi nel tempo. I thrust sono utili ma solo se abbinati ad altre metodiche di trattamento.
A chi pensa che potrebbe restarci secco dopo una manipolazione HVLA: sicuramente non bisogna scherzarci e si fanno solo in assenza di controindicazioni, ma state pure tranquilli che non sono così pericolose come credete.

 

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Un post condiviso da Nicola Scarsetto (@nicolascarsetto_osteopt)