“Ho le cervicali” non ha senso
“Ho male al collo, credo di avere le cervicali” è una frase che si usa molto nel linguaggio gergale, ma in realtà non ha alcun senso. Perché? Perché le cervicali non costituiscono una malattia. Quando si utilizza questo termine, a livello medico, ci si riferisce alle vertebre della zona cervicale, ossia del collo. Quindi, dire “ho le cervicali” equivale a dire “ho un ginocchio, ho una spalla, ho una caviglia”.
Il male al collo può avere diverse cause ma sarebbe più corretto chiamarlo “cervicalgia”.
Altra cosa che spesso si sente dire in questo periodo è che il male al collo è causato dal condizionatore. Non sono pienamente d’accordo. Il condizionatore può evocare i sintomi ma non può essere la causa della vostra cervicalgia. Se basta un po’ di aria a bloccarvi o a farvi venire il torcicollo significa che c’è qualche problematica più profonda.
“Ma allora, perché ho male al collo?” le cause possono essere infinite, ognuno di noi ha una storia diversa: contrattura del trapezio, colpo di frusta, vertebre in disfunzione, ernie o protrusione, tensioni fasciali, contrattura dei muscoli suboccipitali o di qualsiasi altro muscolo del collo. Addirittura problematiche a livello viscerale potrebbere provocarvi dolore o rigidità cervicale, ma di questo ve ne parlerò in un altro articolo.
E l’attività fisica può aiutare? In molti casi sì. Facciamo alcuni esempi. Se la problematica è di tipo muscolare può essere di aiuto fare stretching ed esercizi di mobilità. Anche se ci sono problematiche discali, come protrusioni o ernie, può aiutare fare esercizi di allungamento. Ovviamente non voglio dire che la palestra sia l’unica cura, ma può essere parte integrante e fondamentale del vostro trattamento.
E ora spegnete il climatizzatore, altrimenti “vi vengono le cervicali”