Dolori psicosomatici: cosa sono?

Cosa sono i dolori psicosomatici?

Conoscerete qualcuno che ha un importante dolore, fa diverse visite ma nessuno riesce a diagnosticare quale sia il problema. Nessun tipo di trattamento o di ginnastica danno benefici. Alla fine viene liquidato dicendogli che è causato dallo stress. Quindi?
Avete mai sentito parlare di dolori psicosomatici?
In genere, quando non si sa cosa dire, si tende a tirare in ballo lo stress, ma un fondo di verità c’è.
Ebbene sì, sembra impossibile ma la nostra testa ha dei poteri così forti da farci scatenare dei dolori.
“Io però ho male veramente!”
Nessuno sostiene il contrario. Ci credo che hai male veramente, e che senti dolori muscolari o articolari, ma la causa è da ricercare in qualcosa di più profondo.
Premetto che io, ovviamente, non andrò a trattare la sfera psicologica, però credo sia importante riconoscere questi dolori ed eventualmente collaborare con lo psicologo.

 

Cosa succede veramente nel nostro corpo?

Qui si potrebbe scrivere un libro, si dovrebbe entrare nell’ambito della psicologia, e probabilmente non conosciamo ancora tutto ciò che c’è da sapere. Per riuscire a spiegarmi porto alcuni esempi così da dare un’idea più chiara:

Esempio 1

Parlo direttamente di me. Questo mese, per una serie di motivi, ho accumulato più stress rispetto al solito (eccolo, si finisce sempre a parlare di stress).
Da questo mio stato emotivo mi rendo conto che continuo a serrare i denti, e dai sintomi che ho presumo di farlo anche di notte. È un riflesso neurovegetativo, non lo controllo io.

In tal modo creo una iperattivazione della muscolatura dell’ATM (mandibola), e quindi anche del collo, e difatti mi ritrovo da qualche giorno ad avere il collo bloccato a causa dello SCOM molto contratto (è un muscolo del collo collegato alla mandibola).

COSA FARE? In questo caso mi basterà (spero) ridurre lo stress dell’ultimo periodo, farmi fare un bel trattamento e abbinarci qualche esercizio di allungamento. Nel giro di qualche giorno dovrei tornare come nuovo.

Esempio 2

Immaginiamo una persona che ha avuto un importante trauma emotivo un po’ di tempo fa e che non l’ha ancora superato. Oppure che si ritrova tutt’oggi a vivere situazioni di stress importante (es. lavoro, situazioni famigliari, economiche,…).

Riferisce di avere dolore importante. Questi dolori variano da persona a persona, e possono spaziare dal mal di testa al mal di schiena, da difficoltà digestive al dolore alla spalla.

In anamnesi dicono di avere già provato diversi trattamenti con risultati scadenti, e scavando nel profondo emerge che questo dolore è comparso poco dopo l’inizio dello stress o del trauma emotivo.

COSA FARE? In questi casi si renderebbe necessario l’intervento di un psicologo. L’osteopata può provare a trattare il corpo e ricercare la causa fisica del dolore, ma il dolore sparirà del tutto solo una volta che si risolverà la situazione di stress emotivo

Di esempi se ne potrebbero fare mille. Ho riportato due casi limiti: il CASO 1 è una situazione provvisoria destinata a risolversi con uno o due trattamenti e della mobilità articolare. Il CASO 2 è più complicato perchè viene fortemente la componente emotiva.

 

Cosa può fare l’osteopatia?

Quando la componente emotiva non ha un ruolo così predominante l’osteopata può essere di grande aiuto per i dolori psicosomatici.

In situazioni di stress andiamo a modificare il respiro, a stringere i denti, a contrarre la muscolatura, a variare la regolarità intestinale, ad avere reflusso gastrico. Queste sono tutte situazioni di competenza dell’osteopata e su cui può lavorare.

 

Cosa può fare il personal trainer?

E con l’allenamento come ci dobbiamo muovere? Se avete dolore in genere si tende a proporre esercizi posturali, di mobilità, ecc… Può succedere che questi esercizi non diano benefici.

È capitato anche a me. 

Se mi accorgo che la causa può essere psicomatica opto per stravolgere tutto e fare allenamenti dinamici, movimentati, teoricamente non corretti per quel dolore, ma che vi aiutino a sfogarvi e a liberare la mente. Per assurdo possono dare più risultati delle schede impostate solo sullo stretching o mobilità articolare.

 

Conclusione

In conclusione, quando vi dicono che il dolore è dato dallo stress potrebbe essere effettivamente così. La bravura di chi vi segue sarà quella di non fermarsi lì, ma di capire cosa sta effettivamente succedendo nel vostro corpo in conseguenza allo stato emotivo e lavorarci (o consigliarvi qualche altra figura professionale a cui rivolgervi) per farvi star meglio.