Diabete: ruolo fondamentale dell’allenamento in palestra!
“Ah beh, si parla di diabete, a me non interessa”
“Ma sì, cosa vuoi che sia avere un po’ di zucchero nel sangue?”
“Tanto la palestra non serve a nulla se ho il diabete”
SBAGLIATO!
Innanzitutto avere il diabete non è solo trovarsi dello zucchero nel sangue, ma è una malattia molto più complessa, che coinvolge tutti gli apparati, ha molte complicanze, richiede tante medicine e, in definitiva, riduce la qualità e l’aspettativa di vita. Vi sembra poco?
Che ruolo può avere la palestra? Quando parlo di diabete, in questo articolo, mi riferisco al diabete di tipo 2. E la palestra può giocare un ruolo fondamentale. Vediamo perchè.
Il principale fattore di rischio per l’insorgenza di questa patologia è il sovrappeso, seguito da inattività fisica, ipertensione arteriosa, valori elevati di trigliceridi e colesterolo nel sangue. Sembra evidente che tutti questi fattori (in particolare i primi due) possono migliorare con l’allenamento in palestra.
Non solo, l’esercizio fisico ha un altro enorme potere: infatti, in condizioni di pre-diabete, si può migliorare e tornare a valori normali di glicemia agendo sui fattori che l’hanno fatta salire. Come? Inserendo attività fisica e alimentazione corretta, con conseguente perdita di peso.
Tutto questo è possibile SENZA l’utilizzo di FARMACI! È bene sottolineare questo fattore, perché è vero che i medicinali aiutano a gestire la malattia, ma possono avere degli effetti collaterali, mentre lo sport ha benefici anche per la salute e la qualità di vita, oltre ad avere costi economici inferiori.
Quindi, ricapitolando, abbiamo visto il ruolo fondamentale che possono avere attività fisica e alimentazione corretta nella gestione di questa patologia:
- Riducono drasticamente i fattori di rischio
- Sono il maggiore strumento di prevenzione che abbiamo
- Permettono di “guarire” dal pre-diabete
- Agiscono sulle complicanze, permettendo una miglior qualità di vita anche in pazienti che hanno già il diabete.
Ok, abbiamo visto che l’attività fisica è fondamentale, ma come ci si deve allenare? Questa domanda è ancora materia di studi, ma al momento l’ACSM (American College of Sports Medicine), una delle maggiori riviste mediche in ambito sportivo, consiglia di abbinare l’attività aerobica al lavoro con sovraccarichi, in questa maniera:
Quindi, non è vero, come sostengono molti ignoranti (scusate il termine ma quando sento alcune affermazioni mi inalbero), che la palestra è inutile o che non la si può considerare attività fisica: abbiamo visto come possa essere fondamentale nel gestire una patologia così diffusa, così complicata, e con costi sanitari così elevati. E ci tengo a sottolineare che non lo dico io, ma ci sono numerosi studi medici a riguardo, pubblicai in riviste scientifiche. A me potete anche non credere, ma a loro no.
Quindi, che benefici può avere l’allenamento nel gestire il diabete, oltre a quelli visti prima?
- Riduce l’intolleranza al glucosio (migliora la sensibilità all’insulina), così sarà più difficile che si alzi la glicemia
- Diminuisce i fattori di rischio cardiovascolari e migliora la funzionalità vascolare
- Dimagrimento (ricordo che l’obesità è il maggiore fattore di rischio)
- Aumento del trofismo osseo e muscolare (tra gli organi che vengono colpiti ci sono anche muscoli e ossa)
- Miglior funzionamento epatico e pancreatico (organi interessati nella produzione di insulina e nella gestione del glucosio).
Perchè questi benefici siano reali però è fondamentale una cosa: la costanza! Lo vedete scritto nella tabella, non basta allenarsi un giorno a settimana, deve essere una goccia continua.
Avete visto, nessuno vi chiede sforzi sovrumani o di spaccarvi di fatica. Ricordo sempre che fare attività fisica è prima di tutto salute, e libera endorfine. Può essere difficile iniziare se non siete abitutati, ma vedrete come vi sentirete meglio.
Un’altra cosa ci tengo a sottolineare: non prendete sottogamba questa malattia, e se decidete (lo spero per voi) di iniziare un programma di allenamento, affidatevi ad un esperto del settore, il quale si confronterà col vostro medico o il vostro endocrinologo.
Vi lascio con una frase che ho già citato diverse volte ma che amo: “abbi buona cura del tuo corpo, è l’unico posto in cui devi vivere”
