Consigli per gli addominali scolpiti: Stop agli errori!
“Devo fare addominali per dimagrire”
“Come faccio ad allenare gli addominali bassi?”
“Cosa devo fare per avere la tartaruga?”
Queste sono tra le domande più frequenti che un personal trainer si sente rivolgere, soprattutto da questo periodo, in cui si inizia a pensare vagamente ma col terrore a lei: la prova costume.
Tutti vorremmo l’addominale scolpito, ma pochi sanno cosa fare per averlo. Oggi proverò a fare un po’ di chiarezza, smontando alcune credenze popolari e rispondendo ad alcuni quesiti che spesso mi vengono posti.
Andiamo per punti:
– Allenare gli addominali non fa dimagrire. Mi dispiace deludervi. Noi possiamo decidere dove tonificare ma non dove dimagrire. Il dimagrimento localizzato è pressochè nullo: è il nostro corpo che decide dove andare a prendersi il grasso da smaltire. Quindi prendetevela con madre natura, non col vostro povero personal trainer.
– Tenetevi forte che ho un’altra delusione per voi: non c’è differenza tra addominale alto e addominale basso. Se vedete soltanto i quadratini in alto ma non quelli bassi è perché in genere nella parte inferiore si accumula più grasso e li va a ricoprire. Anche un obeso può avere gli addominali sviluppati, ma non li vedrà mai se non smaltisce il grasso che lo ricopre.
– Quindi, siccome so che è questo che vi interessa, cosa bisogna fare per avere il six pack? Vi do alcuni consigli:
1. Come detto prima, non esiste un esercizio che possa farvi comparire all’improvviso un addome da invidia: è la metodica d’allenamento che deve essere impostata in modo tale che possiate dimagrire dal punto di vista della massa grassa e contemporaneamente aumentare di tono muscolare. Non vogliate fare tutto da soli, i personal trainer sono stati creati per aiutarvi.
2. Curate l’alimentazione: se avete un buon tono muscolare ma la tartaruga rimane in letargo cercate di mangiare meglio o affidarvi ad un nutrizionista che possa aiutarvi a ridurre la massa grassa.
3. “Ok, mi alleno bene, sono in dieta, ho poco grasso, ma ancora non ho gli addominali che speravo. Perchè?” In genere questo può essere dovuto principalmente a due motivi: genetica e postura. La genetica, sempre lì si va a finire: le linee che separano i sei quadratini sono tendini. E sta a madre natura donarceli più o meno spessi. Per quanto riguarda la postura, invece, il problema è questo: se avete una postura cifotica (gobba, per capirci) sarà difficile che appaia una bella tartaruga sulla vostra pancia: quel poco grasso che c’è andrà a finire nel basso ventre, e il diaframma tenderà a spingere i visceri verso il basso, facendoli “sporgere”, e così potete pure dire addio alla pancia scolpita. In questo caso, il consiglio è di fare un lavoro posturale e vedrete che pian piano la tartaruga inizierà ad uscire dal letargo (vi svelo un segreto: questa cosa vale anche per i pettorali). In situazioni come questa, può anche risultare controproducente continuare ad allenare gli addominali, perchè potrebbero “ingobbirvi ancora di più”. Avreste mai pensato che lo stretching posso diventare più utile di serie infinite di crunch?
4. Prestate molta attenzione alla tecnica di esecuzione: spesso vedo gente che crede di fare addominali ma in realtà sta sollecitando principalmente l’ileo-psoas o i muscoli cervicali. Se vi viene male al collo o alla schiena quando fate questi esercizi, probabilmente rientrate in questa categoria. Attenzione anche alla velocità: capaci tutti a farne 100 sfruttando solamente l’energia elastica.
5. Curate la respirazione quando eseguite esercizi per gli addominali: questi muscoli intervengono nella espirazione, quindi sarebbe cosa buona e giusta espirare nella fase concentrica.
Mi fermo a questi cinque consigli perché altrimenti mi dilungo troppo. Ci sarebbero tantissime altre cose da dire riguardo questo argomento, da scriverci un libro più che un articolo.
Se avete qualche dubbio o volete trattare qualche altro punto di cui non ho parlato, scrivetemi pure e vi risponderò volentieri.
Ah, dimenticavo: gli addominali nei secchi non valgono.