Come eliminare i DOMS?

Lo so, a questa domanda metà di voi avrà risposto: “per togliere l’acido lattico bisogna camminare”. Nel frattempo l’altra metà sta ridendo sotto ai baffi. Ma andiamo avanti. 

In questa fase di ripresa dalle vacanze vi sarete sicuramente ritrovati ad avere una buona dose di “carnegreva”, ossia i DOMS (Delayed Onset Muscle Soreness). Io stesso ho fatto una settimana con dolori ovunque, tanto che qualsiasi movimento, anche il più banale, era accompagnato da smorfie di sofferenza.

Per scoprire cos’è e da cosa è provocate la “carnegreva” vi rimando all’articolo (link carnegrea). Solo una cosa ci tengo a sottolineare: non è acido lattico.

Ok, probabilmente non vi interessa molto sapere il fenomeno che la provoca, ma volete solo togliervi quel dolore dalle gambe che non vi permette neanche di andare in bagno.

Premetto, non ho letto nessun articolo scientifico a riguardo, ma mi sono creato una mia teoria, per cui se qualcuno ha altre nozioni da darmi sono ben accette.

Partiamo da un presupposto: i DOMS sono creati da delle microlacerazioni muscolari che provocano processi infiammatori. E allora? Ragioniamo insieme:

  • Quando si creano delle lesioni muscolari, la maggior parte delle terapie punta ad aumentare la vascolarizzazione di quella zona, in modo da portare nutrienti e accelerare i processi di riparazione. Quindi sarebbe buona cosa cercare di portare sangue nei distretti corporei in sofferenza, ma senza creare altre lesioni. Come fare? Ad esempio, potreste compiere lo stesso esercizio che vi ha portato a ritrovarvi in questa situazione di sofferenza, ma con un carico leggerissimo e compiendo tante ripetizioni.
  • “Per togliere l’acido lattico bisogna camminare”. Torniamo alla frase iniziale. Dando per assodato che non è acido lattico (repetita iuvant), può andare bene camminare, per le motivazioni del punto precedente, ma, per le stesse motivazioni, solo se i DOMS riguardano muscoli direttamente coinvolti nel cammino (primi tra tutti quadricipiti e glutei).
    Pensare di togliervi i dolori al petto andando a camminare è come pensare di dimagrire solo osservando gli altri che si allenano.
  • Altro fattore che può aiutarvi molto è la SPA. Provate a fare un allenamento pesante e, alla fine, concedervi una mezz’oretta tra sauna, bagno turco e vasca idromassaggio: vi darà benefici enormi.
    E direi che, dopo un allenamento pesante, vi siete meritati anche un po’ di relax.
  • Non dimentichiamoci la cosa più importante: il riposo. È durante la notte che ci sono i maggiori innalzamenti ormonali di GH, ossia l’ormone della crescita che facilita la ricostruzione muscolare. Chiaro che se dormiamo 4 ore a notte i benefici dati da questa sostanza saranno molto scarsi.
    Avete una scusa per andare a letto prima la sera e non guardarvi tutta la puntata di Temptation Island.
  • Tra queste componenti, anche lo stretching può dare il suo contributo, purché non sia portato al limite o al dolore, altrimenti rischiamo di avere l’effetto contrario. Non dovete per forza arrivare a toccarvi le punte dei piedi: lo so che fino a due giorni prima ce la facevate, ma adesso siete in una situazione di emergenza e dovete fermarvi quando iniziate a sentire fastidio.
    Penso di non avervi mai dato così tante belle notizie: usare pesi bassi, concedervi una SPA, dormire e fare dello stretching.

Altro consiglio che vi do, se avete “carnegreva” in un gruppo muscolare e volete allenarvi, allenatevi pure, purché cerchiate di evitare il più possibile quel gruppo muscolare coi DOMS. Altrimenti potrebbe esserci una lesione muscolare che vi aspetta.

Non aspettatevi che bastino questi accorgimenti per farvi rinascere dai vostri dolori, ma possono sicuramente aiutarvi nell’accelerare i tempi di recupero.

Adesso devo salutarvi: vado a camminare per eliminare l’acido lattico.

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